Capricci del tempo a parte, sulla terra pontina il sole splende per 12 mesi all'anno. E splenderà ancora di più quando pioveranno qualcosa come 450 milioni di euro provenienti dagli investimenti di società nazionali ed internazionali e di consorzi di imprese per realizzare le loro centrali di produzione energetica proveniente dal Sole.
Da tempo nei vari uffici comunali e provinciali sono arrivate tutte le pratiche per richiedere le autorizzazioni di rito e ora l'iter burocratico si sta per concludere.
A Borgo Sabotino nascerà una centrala da 40 MegaWat; ad Aprilia 25Mw; Pontinia 18Mw; Bassiano 16Mw; Sezze 10Mw; Sabaudia 10 MW; Monte San Biagio 5Mw e Minturno 1MW. Una produzione di
circa 150 MegaWat buona per almeno 50 mila famiglie ossia quelle che vivono a Latina, borghi compresi.
E tutto questo perchè l'Italia compra energia dall'estero, parte
della quale di origine nucleare, quando invece può disporre di
grandi risorse naturali come nel caso di ciò che sta avvenendo nella nostra provincia (tra le migliori come esposizione al sole) ma anche del vento per produrre energia eolica, oltre a quella dalle biomasse, a quella idroelettrica e geotermica. Insomma, tutte quelle energie alternative che aspettano solo di essere “sfruttate”.

Tutto va bene, pur di non produrre anidride carbonica e soprattutto fare le cose in “casa propria”.