A presentare il primo ed il secondo punto all'ordine del giorno, due variazioni di bilancio adottate in via d'urgenza, è stato quindi l'assessore competente ovvero Vincenzo Capasso.
In parole povere, il commissario prefettizio non aveva previsto nel bilancio lo stipendio del dirigente del sesto settore nonché comandante dei Vigili Urbani Franco Attardi.
Una figura irrinunciabile che ha spinto l'amministrazione a stornare quei fondi (28mila euro) da un altro capitolo, quello degli “emolumenti al personale mensa scolastica” per risolvere il problema fino al prossimo mese di settembre.
Alla vigilia del consiglio, l'opinione pubblica era convinta che le discussioni si sarebbero accese con il quarto punto all'ordine del giorno “interpellanze e interrogazioni” ma le cose non sono andate proprio così.
“Ma non era già stata declassata la dirigente Valerio con conseguente affido del suo incarico al segretario Loricchio per lo stesso motivo? - ha domandato il consigliere del Pd Bruno Fiore – Non si possono togliere fondi al settore dell'istruzione. Toccate sempre i nervi scoperti e fate autogol”.
“Le variazioni di bilancio sono uno strumento delicato che va usato con parsimonia” ha aggiunto Claudio Padula di “Uniti per Fondi. E poi si risolverà definitivamente il problema o dovremmo adottare ancora altre approvazioni?”.
A tutte queste domande ha risposto direttamente il sindaco Salvatore De Meo. “Attenzione – ha spiegato il primo cittadino – vi invito a leggere attentamente i documenti. Non si tratta di denaro sottratto all'istruzione scolastica ma fondi che da un dirigente passano ad un altro. Il commissario aveva previsto le spese per Attardi solo fino al 30 Aprile ed una soluzione andava pur trovata. Inoltre basta parlare di declassamento. La Valerio è stata confermata alla guida del settore socio-sanitario mentre a Loricchio, che comunque ha competenze nel settore, sono stati affidati gli incarichi di carattere sociale. Infine non mi meraviglierei se ci fossero altre variazioni di bilancio visto che è l'unico strumento che abbiamo per modificare quanto deciso dal commissario Nardone che, se proprio vogliamo andare a vedere, ha fatto un buon lavoro”.
Ma anche dopo l'esauriente risposta le osservazioni sono proseguite a lungo: secondo Bruno Fiore infatti i punti avevano un vizio di forma e pertanto non dovevano essere approvati; secondo Antonio Forte di “Uniti per Fondi” invece il sindaco avrebbe dovuto modificare maggiormente quanto deciso da Nardone perché, in tempi di crisi, gli aumenti stabiliti sono insostenibili per la popolazione fondana.
Le polemiche sono poi scivolate verso il “caso Fondi”: “E' colpa di chi si è dimesso se è arrivato Nardone – ha commentato Giorgio Fiore – 'Progetto Fondi' non lo ha fatto”.
“Voi dell'opposizione – ha infine detto Sergio Gentile, consigliere di Io sì – volevate addirittura il commissariamento per mafia, e se ora vi lamentate per sei mesi di governo di Nardone chi sa cosa ne sarebbe stato della nostra città”.
Alla fine De Meo ha chiarito anche la questione del “vizio di forma” che in realtà non esisteva e con 20 voti da parte della maggioranza, 7 contrari e 4 astenuti la variazione di bilancio è stata infine approvata.