La donna, secondo gli inquirenti, avrebbe avviato una redditizia attività illecita presso la sua abitazione sita nei pressi della piana di Sant'Agostino dove risiedeva anche una cittadina dell'Equador, in Italia, senza fissa dimora e intenta nell'attività di meretricio.
Complice dello sfruttamento anche il fratello della 44enne, ufficialmente fidanzato con la straniera e attualmente in Spagna e pertanto non rintracciabile.
Le indagini sarebbero partite da alcuni annunci pubblicati su quotidiani locali. I carabinieri, insospettiti, avrebbero quindi fatto irruzione nell'abitazione scoprendo il giro di illeciti.
L’italiana, stando alle indagini, percepiva dalla prostituta la somma di 100 euro al giorno, come compenso per l'utilizzo dell'appartamento e di un cellulare nonché per il costo delle inserzioni finalizzate a pubblicizzare l'attività di prostituzione.
Nel contesto delle operazioni, inoltre, i carabinieri di Gaeta hanno denunciato, in stato di libertà, il proprietario e il locatario dell’immobile per il reato di favoreggiamento. L’arrestata è stata trasferita presso la casa circondariale di Rebibbia come disposto dall’autorità giudiziaria.