“Invieremo le figurine originali a coloro che ci faranno recapitare quelle contraffatte. Tutte le modalità per la restituzione sono indicate sul sito della Panini”.
E’ così è stato. Già da alcuni giorni la ditta di figurine sta infatti inviando ai piccoli “truffati” una lettera di ringraziamento per la collaborazione con l’aggiunta di un gradito omaggio: alcuni pacchetti della nuova raccolta “South Africa 2010” già in vendita in tutte le edicole ed un buono sconto per l’acquisto del nuovo album.
La questione delle figurine contraffatte era partita proprio da Fondi quando alcuni bambini avevano segnalato alla storica azienda modenese quello che, sin dall’inizio, era apparso come un caso di truffa.
I ragazzini aprivano ogni giorno pacchetti contenti unicamente figurine di una stessa squadra, che tra l'altro erano più leggere e con una gradazione cromatica leggermente sbiadita.
All'inizio si trattava di casi sporadici, poi sempre più frequenti, che lasciavano giorno per giorno centinaia di bambini con l'amaro in bocca.
Le ripetute letterine di protesta inviate dai piccoli collezionisti avevano insospettito la Panini che si era quindi rivolta alla finanza pontina.
Immediate le indagini delle fiamme gialle che nel giro di pochissimo tempo scoprirono una concentrazione di figurine false proprio a Fondi dove furono denunciate a piede libero ben 6 rivenditori per frode nell'esercizio del commercio, vendita di prodotti con segni mendaci e ricettazione.
I finanzieri riuscirono parzialmente a risalire la filiera denunciando persino un ottavo uomo di Latina, impiegato presso una ditta di distribuzione e ritenuto colpevole di aver messo in commercio le figurine false.
I ragazzini, che avevano forse dimenticato la brutta vicenda, oggi l’hanno ricordata ma col sorriso e con tante nuove figurine, più belle perché gratuite!