Giovinastri privi del pi elementare senso civico e ignari dei basilari principi della convivenza, del rispetto reciproco e delleducazione parole dure quelle usate dal sindaco Salvatore De Meo per condannare i ragazzi che, dopo aver urtato con lo scooter liman Naser Othman, lhanno ricoperto di insulti xenofobi.
Il primo cittadino si ferma a pensare e vuole chiedere ufficialmente scusa, anche a nome dellintera cittadinanza, per il vergognoso episodio di intolleranza. Ma non basta. De Meo vuole battersi per lintegrazione dei cittadini stranieri a partire dalle fondamenta, ovvero dalle scuole che solo attraverso leducazione interculturale potranno formare i ragazzi alla comprensione delle reciproche diversit culturali ed al principio della convivenza. Un ideale condiviso anche dal capo spirituale della comunit islamica fondana che non se l presa e ha reagito con grande saggezza: tutti gli uomini sono uguali lui questo lo sa, probabilmente altri ancora no. In effetti il principio dovrebbe essere assimilato un po da tutti dal momento che stato sancito nel lontano 1948 nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e che, per chi non lo ricordasse, recita cos: tutti gli uomini sono uguali senza distinzione alcuna, per ragioni di razza, di colore, di sesso, di lingua, di religione, di opinione politica o di altro genere, di origine nazionale o sociale, di ricchezza, di nascita o di altra condizione. I comportamenti offensivi e xenofobi prosegue De Meo oltre a non rispecchiare la morale e il sentimento della collettivit di Fondi, si pongono indiscutibilmente fuori dalla Storia, senza possibilit di appello. Incredulo limam che dopo 40anni di permanenza in Italia (20 a Fondi) non era mai incappato in episodi del genere. Per esprimergli tutta la propria vicinanza in ragione dellaccaduto, ieri pomeriggio il sindaco ha invitato limam Naser Othman presso la casa comunale per un incontro allinsegna del dialogo e della serenit.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 14/05/2010 Ore 14:29