Nell'operazione un ruolo fondamentale stato svolto dal Commissariato di Polizia di Fondi che ha arrestato 3 esponenti della famiglia D'Alterio: il 54enne Giuseppe, il 31enne Luigi e la 29enne Melissa, il quarto componente, Armando era fuori citt.Laccusa per gli stessi di associazione per delinquere di stampo camorristico, illecita concorrenza con violenza e minacce, nonch reimpiego di capitali provento di delitti.
Le indagini spiegano dal commissariato - avviate nel 2005, hanno dimostrato che dal 2000 gli arrestati partecipavano alla componente del sodalizio che faceva capo alla famiglia Schiavone, che controllava militarmente la provincia casertana e. monopolisticamente, diverse attivit economiche. I mercato monopolizzati erano quelli di Fondi, Aversa, Parete, Trentola Ducenta e Giugliano e da questi mercati verso il sud Italia ed in particolare verso i mercati siciliani di Palermo, Catania, Vittoria, Gela e Marsala.
Nello specifico i D'Alterio, quali gestori della Lazialfrigo, avvalendosi della forza dintimidazione dellorganizzazione di stampo mafioso e del sodalizio denominato clan dei casalesi che controllava, anche militarmente, la Provincia di Caserta e parti delle limitrofe province di Latina e Napoli, nonch i mercati ortofrutticoli di Giugliano, Aversa, Fondi e limitrofi, assoggettavano le attivit di accesso e, quindi, di carico, scarico e trasporto di ortofrutta allinterno del mercato di Fondi e, quindi, gli operatori che l svolgevano le loro attivit economiche, alle regole monopolistiche da loro fissate. In particolare, in base a tali regole, il trasporto su gomma sulle tratte fra il suddetto mercato di Fondi e lItalia nord occidentale veniva attribuito alla Lazialfrigo srl sicch qualsiasi commerciante e trasportatore che intendeva, rispettivamente, o affidare ad altre ditte il trasporto dellortofrutta, o acquisire incarichi di trasporto di ortofrutta, sulla tratta verso il Piemonte, veniva intimidito anche con il ricorso alla minaccia di attentati a beni e persone o a quella di non potere pi frequentare il MOF di Fondi.
Inoltre, le indagini hanno dimostrato che la societ fondana LAZIALFRIGO di propriet della famiglia DAlterio, quale controllata della Paganese costituisce lavamposto Casalese nel basso Lazio nel settore del trasporto su gomma dei generi ortofrutticoli all'interno del pi importante mercato ortofrutticolo nazionale (MOF), supportandone ed incrementandone la posizione dominante anche nelle tratte verso il settentrione.
Quanto a Dalterio Giuseppe ed agli altri arrestati, gestori e titolari della societ, inequivoci e plurimi indizi ne dimostrano la qualit di partners sottordinati al PAGANO nella illecita gestione delle imprese di trasporto oltre che di stabili associati alla articolazione Casalese, adibiti tra l'altro al controllo delle attivit di trasporto da e per i mercati ortofrutticoli.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 10/05/2010 Ore 13:56