Se i tempi sono troppo precoci per indire lo sciopero, sono sicuramente maturi per indire, almeno, lo stato di agitazione.Sullorlo della rivolta gli operatori del mercato domenicale che si sono riuniti ieri per decidere come combattere il vertiginoso ed improvviso aumento del canone di occupazione del suolo pubblico.
Una tassa raddoppiata dal commissario prefettizio Guido Nardone che, tra laltro, avrebbe commesso la scorrettezza di deliberare a febbraio e di comunicare la novit solo ad aprile.
Ora gli operatori dovrebbero pagare tutto ed in una soluzione: unarroganza burocratica che non piaciuta affatto agli spuntisti i quali ieri sera hanno dichiarato la stato di agitazione. A convocare lassemblea in effetti era stata la FIVA (Federazione italiana venditori ambulanti) che, insieme allASCOM di Fondi, ora ha il compito di sviluppare tutte le iniziative nei confronti dellAmministrazione Comunale di Fondi e di avviare per loro conto una trattativa affinch le tariffe e gli aumenti siano urgentemente rivisitati.
Un nodo creato quindi da Nardone ma che dovr essere sciolto dallattuale sindaco De Meo che gi luned avr tra le mani il documento con tutte le richieste avanzate dagli operatori tra cui la sospensione immeditata delle more, la riduzione delle tasse e nuovi accordi circa le modalit di versamento per lanno in corso e per i futuri.
Sebbene laumento pi preoccupante sia relativo al mercato domenicale, la stessa tassa notevolmente montata (con un tasso del 400%) anche nel giorno di SantOnorato, fiera che prima costava agli operatori un euro a metro quadrato e ora ben 5: il pi alto canone della provincia!
I commercianti ambulanti presenti, pochini a dir la verit, hanno fissato lassemblea generale degli operatori per il prossimo 27 maggio alle ore 17:00, seduta nella quale saranno esaminate le trattative con il comune e saranno decise le prossime mosse.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 08/05/2010 Ore 13:10