U Prufissuri Carmelo Barbieri, da un anno pentito di mafia, ha spiegato al sostituto antimafia Maria Cristina Palaia come i fratelii Tripodo gestivano operazioni illecite all'interno del MOF. I fratelli Domicoli di Gela hanno un'attivit al loro mercato ortofrutticolo locale, ma anche alcuni autoarticolati con cui effettuavano trasporti di ortofrutta a livello nazionale. Cos inizia il verbale che da luned agli atti dell'udienza preliminare Damasco2.Intorno al 1998 si scrive nel verbale dalle confessioni di Barbieri i Domicoli attuarono una serie di truffe ai danni di alcuni operatori del MOF. In sostanza costituirono ditte fantasma con prestanome ed acquistarono prodotti ortofrutticoli per miliardi di lire con assegni post datati, prima buoni e poi scoperti. Questa attivit era stata svolta in quanto autorizzata dalla famiglia Tripodo. Ovviamente i Tripodo, in base all'accordo preso, dovevano ricevere parte dell'introito delle truffe. Ci per non avvenne. E qui Barbieri dichiara di essere intervenuto in prima persona presso i Domicoli. Nella logica mafiosa spiega avrei dovuto indurli a mantenere i patti. Ci anche perch ed questa la dichiarazione pi clamorosa io stesso avevo beneficiato dei favori dei Tripodo che mi avevano consentito di fare buoni affari a Fondi e dunque avevo un debito di riconoscenza nei loro confronti. Ma ad un certo punto Barbieri si stancato di questa situazione, in quanto scavalcato nella gerarchia mafiosa. Un altro tassello che si aggiunge al complicato puzzle dell'operazione Damasco2.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 07/05/2010 Ore 13:22