Regione delle Province, sulla questione che sta dividendo politici e governatori si pronuncia anche Aldo Forte.Nel giorno dellavvio delle celebrazioni per i 150 anni dellunit dItalia il messaggio che arriva quello di un rilancio del nostro Paese che passa per la coesione e la sinergia tra i diversi territori e non per la loro disgregazione. Per questo non condivido la proposta di formare la Regione delle Province del Lazio, avanzata anche dal neonato Movimento costituito ad hoc dal presidente della provincia di Frosinone Iannarilli. E il modo sbagliato di affrontare una questione reale e importante come quella di un riequilibrio dello sviluppo e del ruolo dei territori regionali extra romani.
Insomma, anche il consigliere regionale dellUdc dice no alla Regione delle Provincie.
Soprattutto in un periodo di crisi economica e dove aumentano le difficolt aggiunge Forte - dovrebbe essere compito di chi svolge ruoli di rappresentanza, in particolare di governo, lavorare per unire piuttosto che per disaggregare. Non credo che il problema del giusto equilibrio tra i territori si risolva con qualche assessorato in pi. Purtroppo conclude Forte - negli anni delle giunte di sinistra, sia alla Regione che a Roma, stata accantonata la funzione regionale principale, quella cio della pianificazione del territorio ed stata assecondata una politica capitolina volta a ripresentare un indirizzo romano centrico. Una politica che, come da me pi volte denunciato negli ultimi cinque anni, ha penalizzato vasti ambiti delle province laziali. Tuttavia, nella prospettiva di dare un indirizzo diverso occorre, comunque, mantenere un alto senso delle istituzioni e per questo dico no alla Regione delle Province.
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a cura di B. Savodini
pubblicato il 06/05/2010 Ore 13:43