Gli acquirenti hanno chiesto ricorso con il presupposto che gli stessi non potevano essere a conoscenza del fatto che la società costruttrice “Arcobaleno” era in qualche modo legata agli affari del clan Mallardo. Clan che, a quanto sembra, stava cercando di monopolizzare il mercato immobiliare di Fondi e che, nel giro di pochi mesi, ha acquistato un centinaio di immobili.
Come si ricorderà la vicenda è solo di pochi mesi fa e le indagini partirono proprio da via Madonna delle Grazie, dalla palazzina che insospettirono la Gico e la polizia, i quali hanno lavorato con l'ausilio delle Fiamme Gialle di Antonino Costa.
Ad incuriosire gli investigatori fu proprio il fatto che si tentava di eleudere gli accertamenti delle autorità in attesa di vendere gli appartamenti a prezzi stracciati. Secondo le indagini, il tutto sarebbe stato effettuato con denaro sporco proveniente dal traffico di droga, estorsione ed altre attività illecite.