Il primo non sa come difendersi da quelle parole pronunciate ad una festa e rubate dalle telecamere presenti: “Non mi ricordo in alcun modo di aver parlato delle mie figlie – memoria corta di Zaccheo – Anzi sapete cosa vi dico? Le mie figlie non hanno alcun bisogno di me e della raccomandazione presso la Polverini”. Sarà, e in effetti non dovrebbero sentirsi orgogliose del loro “papi”. Su quanto detto verso Fazzone? “Ho detto alla Polverini di non appaltare più a Fazzone, riferendomi alla politica nel territorio pontino. È uno scandalo? Non credo proprio” - ha detto al telefono ieri sera, mentre a Latina la situazione traballa. Anche la replica del Senatore fondano non si è fatta attendere: “Striscia non l'ho vista ma me ne hanno parlato. Una cosa voglio dirla: mi vergogno per Zaccheo. Ecco chi sono le persone perbene. Sono deluso e credo che quanto accaduto sia inaccettabile: Zaccheo è inaffidabile, una persona con cui non si possono avere rapporti di alcun genere, soprattutto di natura personale, figuriamoci politici!”. Il Sen. Fazzone non se la sente però di accusare la Polverini, neo-governatrice del Lazio: “Era ad una festa, cosa avrebbe dovuto rispondere? Affermazioni di circostanza, evidentemente”. È bene in effetti esser cauti: oggi Fazzone incontrerà i vertici nazionali del Pdl, probabilmente anche lo stesso Silvio Berlusconi: è il momento di non fare passi falsi, il Consiglio Regionale “s'adda fare”.