A smentire le dichiarazioni è ora una cooperativa assunta per la pulizia dell’area protetta, attiva con turni incredibili per riqualificare la zona in tempo per l’iniziativa denominata “Primavera dei Parchi”.
Si sarebbe trattato di accuse strumentali pre campagna elettorale. Sarebbero infatti stati abbattuti solo arbusti di sottobosco ed il grosso del lavoro sarebbe ancora da pianificare.
“Il località Chiancarelle (dove c'è ancora molto da fare) – spiega un operatore della cooperativa - abbiamo recuperato centinaia di cassette in polistirolo utilizzate nelle serre che costeggiano la zona e poi buttate in acqua. E poi ancora rifiuti ingombranti e anche altamente inquinanti. Sinceramente – conclude l'operatore - penso che gli attacchi non siano stati motivati dalla reale preoccupazione della tutela dell’area protetta ma per strumentalizzazioni politiche”.