“Giova ricordare – spiega De Meo - che su iniziativa dell’amministrazione comunale uscente oltre 15.000 cittadini di Fondi e del comprensorio firmarono per evitare a tutti i costi la chiusura del laboratorio di Analisi e l’attivazione dei POCT al posto delle analisi di laboratorio, azioni che avrebbero portato alla conseguente soppressione, in un futuro non lontano, dell’Ospedale 'San Giovanni di Dio'. La chiusura del laboratorio, sospesa ma non del tutto scongiurata, determinerebbe un notevole aumento dei tempi di attesa con notevole spreco di risorse finanziarie, ma soprattutto gravi rischi per la salute dei cittadini.
Ma l’elenco completo delle carenze del nosocomio fondano, da addebitare alla gestione Marrazzo-Coiro, è allarmante: graduale e persistente riduzione di fondamentali servizi come la Terapia Intensiva Post-operatoria, necessaria per assicurare condizioni di agibilità ad un reparto chirurgico di grande qualità; mancata sostituzione di figure chiave a guida di reparti d’eccellenza come l’ostetricia-ginecologia e la cardiologia; sale operatorie non attive h24 e mancanza di unità infermieristiche a garanzia delle donne partorienti e dei neonati; carenza di personale dei reparti di chirurgia, cardiologia, ostetricia e pediatria; un pronto soccorso da troppo tempo non più attivo per l’intera giornata e conseguente trasferimento delle utenze serali e notturne presso l’Ospedale di Terracina, con grave rischio per la salute dei cittadini; costante indisponibilità di personale medico per sostituzioni in caso di malattia.
A ciò si aggiunga l’imbarazzante e contraddittorio comportamento riguardo al Consultorio familiare, il Servizio Igiene Alimenti Nutrizione ed il Servizio Veterinario Ispezione degli alimenti di origine animale. Da sempre ubicati nella sede di via Giovanni Lanza, nel febbraio scorso la Asl di Latina ne decise inconcepibilmente il trasferimento nel presidio ospedaliero del 'San Giovanni di Dio'. In seguito al mio personale interessamento, tale provvedimento fu sospeso per alcune settimane, salvo poi venir revocato senza chiarimenti o atti formali tali da poterlo giustificare.
Sono certo che solo una revisione dell’atto aziendale possa porre fine alla costante penalizzazione dei nostri servizi sanitari. Ciò potrà avvenire con un’attenzione costante da parte della futura amministrazione comunale ma soprattutto con un cambio deciso delle strategie in Regione, già annunciate dalla candidata Presidente Renata Polverini e dal Senatore Claudio Fazzone, candidato al Consiglio Regionale, che porranno fine all’immobilismo ed ai guasti provocati dal centrosinistra”.
A tal riguardo, domani domenica 21 marzo, alle ore 18.30 presso il Comitato elettorale di Salvatore De Meo è stato convocato un incontro con gli Operatori della sanità locale, con cui condividere e focalizzare le tematiche ed individuare le priorità dell’Ospedale di Fondi.