Una cerimonia in grande stile dal momento che sono invitati senatori e deputati del Lazio sud, autorità istituzionali del Comune, della Provincia e della Regione Lazio.
L’evento è sottolineato da un singolare programma che prevede il saluto delle autorità istituzionali e il racconto che il palazzo fa di sé mediante arazzi artistici che ripropongono momenti significativi della storia cittadina, illustrati da Mauro Antonelli, Andrea Conte, Roberto Lucifero e dal monologo dell’attore Giuseppe Pistillo.
Questo straordinario monumento, dopo anni di declino riprende vita grazie al recupero ed al restauro attivato dalla Regione Lazio ed al Parco Regionale dei Monti Aurunci.
Gli ambienti riportati all’antico splendore saranno utilizzati per eventi culturali di rilievo, per iniziative di Regione, Provincia, Comune, Enti di gestione delle aree naturali protette e di Associazioni culturali al fine di promuovere il turismo e lo sviluppo culturale socio-economico del territorio.
L’auspicio è che il Palazzo, antico fulcro della gestione del territorio, diventi il luogo deputato per favorire la conoscenza dell’ambiente, la condivisione dei beni culturali che sono patrimonio di civiltà, antiche radici di cultura e di convivenza pacifica.
In apertura della cerimonia porgeranno un saluto il Presidente del Parco Regionale dei Monti Aurunci Giovanni Ialongo, il Commissario Prefettizio del Comune di Fondi Guido Nardone, il Direttore del Dipartimento Territorio della Regione Lazio Raniero de Filippis, il Direttore Regionale all’Ambiente Giovanna Bargagna, il Presidente della Fondazione “Roffredo Caetani” di Sermoneta Gabriele Panizzi, l’Assessore all’Ambiente della Regione Lazio Filiberto Zaratti, il Vicepresidente della Regione Lazio Esterino Montino.
La storia del Palazzo affonda le radici nei secoli. Fu sede della Contea di Fondi ed, insieme al Castello, è stato simbolo del ruolo politico che la città ha avuto, con la Domus Caietana, nel tardo Medioevo. Il Palazzo divenne lo scenario del grande Scisma d’Occidente con Onorato I Caetani che incoronò l’Antipapa Roberto di Ginevra nella Cattedrale di San Pietro, confinante con la nobile sede del Conte.
Lo splendore dei tempi dei Caetani si rinnovò con la bellissima Contessa Giulia Gonzaga, che fece del Palazzo un centro di cultura, ospitando cardinali, vescovi, aristocratici, dame, scrittori, poeti, artisti del Rinascimento italiano.
L’attuale restauro evidenzia il monumento nella sua grandiosità. Le strutture architettoniche risplendono negli archi, nella gradinata, nelle volte, negli elementi decorativi. Tutto parla della magnificenza dell’epoca che annovera Fondi nel contesto dell’arte Catalano-Aragonese.
La cittadinanza è invitata a partecipare ed a visitare il Palazzo anche nel pomeriggio e fino a sera tardi, mentre la Banda “Città di Fondi” esegue uno scelto programma musicale a cui segue il concerto del complesso “Danzas de rasgueado y punteado” con Rosario Cicero (chitarra barocca), Simone Colavecchi (tiorba, liuto), Antonio del Sordo (percussioni).