Ed ora, dopo la sentenza da parte del Tar, l'amministrazione comunale dovrà porre in essere il rogito notarile per trasferire all'effettiva cooperativa aggiudicataria dell'asta il famoso lotto conteso a ridosso della Flacca. La querelle andrebbe avanti dal 2003, quando l'allora amministrazione avrebbe escluso dall'asta pubblica, indetta per l'alienazione di alcuni terreni, la cooperativa in questione. Quest'ultima si rivolse alla magistratura attraverso due ricorsi: uno contro l'aggiudicazione dell'asta e l'altra contro l'esclusione dalla partecipazione alla procedura. Nella lunga lista di ricorsi e controricorsi seguita in questi anni, sarebbe stato nominato anche un commissario ad acta che ora dopo la sentenza di ieri dovrebbe essere liquidato con circa 3 mila euro.