Proseguono gli incontri presso la sede dellEnte per definire la Pit TerreNostre, la Progettazione integrata territoriale per lo sviluppo locale, ai fini dellaccesso al finanziamento regionale.Nei giorni scorsi il presidente Giovanni Ialongo ha incontrato gli operatori del territorio aderenti al progetto per fare il punto della situazione. I dati e le informazioni emerse saranno utili per dare risposte ad alcune osservazioni che la Regione Lazio ha chiesto valutando il quadro istruttorio preliminare della Pit.
Il progetto di massima che abbiamo presentato nei mesi scorsi in qualit di Ente capofila stato ritenuto idoneo dalla Regione - spiega Ialongo - ora necessario continuare lattivit di sostegno e coordinamento per produrre ulteriore documentazione, ai fini della consegna definitiva del progetto destinato ad implementare leconomia turistica sostenibile degli Aurunci. Lincontro che ho predisposto con gli operatori pubblici e locali interessati alliniziativa - spiega il presidente del Parco - finalizzato ad ottimizzare la progettualit ed a rendere il nostro territorio pi rappresentativo e competitivo seguendo, appunto un percorso progettuale integrato e condiviso. Ci indispensabile per garantire il riconoscimento di ammissibilit al finanziamento.
La Pit cos come stata strutturata dalla Regione Lazio - conclude Ialongo - costituisce una opportunit di sviluppo sociale ed economico irripetibile e proprio per questo, nei prossimi giorni il Parco, quale ente capofila, disponibile anche a verificare se ci sono le condizioni per far convergere in una unica Pit gli altri progetti elaborati da Enti ed operatori commerciali contigui allarea protetta, al fine di evitare dispersione inutile di finanziamenti. In quanto il fine ultimo della Pit proprio quello di uniformare e mettere in rete tutte quelle attivit che possono essere di sostegno al turismo sostenibile del territorio.
La Progettazione Integrata Territoriale (PIT) denominata TerreNostre, lo ricordiamo, prevista dalla Regione Lazio nellambito del PSR (Bando pubblicato sul BURL n. 19 del 21 maggio 2009 Supplemento Ordinario n. 83) e per i Parchi significa difendere lambiente nelle aree rurali e promuovere nuovi modelli di sviluppo per rendere pi appetibili i prodotti ed i servizi nelle aree rurali attraverso il potenziamento del settore extragricolo, il sostegno alla multifunzionalit delle aziende, produzione di beni e servizi e miglioramento delle infrastrutture.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 16/02/2010 Ore 12:46