I mali che affligono lospedale San Giovanni di Dio di Fondi: questa la tematica presa a cuore da Salvatore De Meo.Il candidato sindaco del centro-destra ha infatti deciso di inviare una missiva al commissario prefettizio Guido Nardone per parlare proprio della questione, della quale, tra laltro, si gi discusso con i componenti del Comitato Pro Ospedale nel corso dellincontro tenutosi lo scorso 5 febbraio.
Dopo aver ascoltato le preoccupate riflessioni che hanno evidenziato il costante depauperamento della struttura sanitaria della citt di Fondi, la graduale e persistente riduzione di fondamentali servizi come la terapia intensiva post-operatoria, la mancata sostituzione di figure chiave a guida di reparti deccellenza come lostetricia-ginecologia e la cardiologia De Meo ha ringraziato il Comitato per limpegno da sempre profuso ed ha sottolineato la costante opera di salvaguardia dellOspedale messa in atto dalla precedente amministrazione comunale.
Essa si tradotta in una incessante sensibilizzazione dei vertici sanitari provinciali e regionali al fine di scongiurare un continuo depotenziamento del nosocomio fondano, che preannunciava una chiusura irreversibile della struttura o la sua riduzione a cronicario. Le oltre 15.000 firme raccolte su iniziativa dellamministrazione ha proseguito De Meo sono riuscite a frenare lo sconsiderato proposito di diminutio del laboratorio analisi, una struttura che produce oltre 600.000 esami annui a fronte di ben 3.800 ore di straordinario non retribuito a cui il personale si sobbarca, grazie al grande senso di responsabilit degli operatori sanitari, al fine di far sopravvivere un servizio che rappresenta un valore irrinunciabile per la comunit di Fondi e dei paesi limitrofi.
Il Candidato a Sindaco Salvatore De Meo ha auspicato una sanit non campanilistica, ma armonizzata alle esigenze della provincia e della regione. A tal fine ritiene necessaria una revisione dellatto aziendale, che ha sempre penalizzato la sanit fondana.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 08/02/2010 Ore 13:04