Secondo la Confcommercio non è possibile una cosa del genere e quindi è già partita la nota indirizzata al Prefetto Nardone con cui il presidente Mangione denuncia quella che viene definita un'azione ai limiti della legittimità. ''Nella diffida presentate agli operatori''-commenta il funzionario provinciale di Confcommercio Marrigo Rosato-''ci sono dal punto di vista tecnico cose scorrette. Innanzitutto, i commercianti non sono abusivi ma hanno tutte le autorizzazioni necessarie per operare nell'area del mercato; poi, gli articoli di legge richiamati non consentono nessuna diffida e nel verbale manca addirittura il soggetto a cui ricorrere''.
Inoltre continua Rosato ''siamo meravigliati del silenzio del prefetto Nardone nonostante le nostre richieste circa un confronto''.
E oltre alla Confcommercio, a prendere la questione a cuore è la candidata a sindaco del centro-sinistra Maria Civita Paparello.
''Le 80 diffide notificate ''-afferma la Paparello-''rappresentano un grave provvedimento, preso senza aver consultato le organizzazioni di categoria, che rischia di mettere in ginocchio decine di famiglie. I problemi del settore del commercio su aree pubbliche-continua la stessa- vengono, in tal modo, affrontati con una procedura che rischia di aggravare una situazione di per sé già difficile. Se da una parte è necessario fare chiarezza sulle modalità di rilascio di decine di autorizzazioni da parte del precedente Dirigente del settore attività produttive, dall’altra non è possibile scaricare sugli operatori l’onore di questa situazione.
Esprimo, pertanto, forte preoccupazione per le conseguenze negative per i lavoratori del settore del commercio su aree pubbliche, e chiedo, appoggiata da tutto il centro-sinistra, che il Prefetto di Latina Dott. D’Acunto, il Commissario Dott. Guido Nardone e il Gen. Attardi si facciano carico di aprire immediatamente un tavolo di confronto con tutti gli operatori e con le loro associazioni di categoria, che passi attraverso un provvedimento immediato di sospensione delle diffide notificate''.