Sono intervenuti all'incontro i vertici provinciali delle Forze di Polizia, il questore, i Carabinieri, la Guardia di Finanza, il Corpo Forestale della Stato, il dirigente della sezione di Polizia stradale, e i rappresentanti dell'amministrazione provinciale, il Presidente dell'Astral e i funzionari dell'Anas, per ultimo il direttore dell'ufficio Motorizzazione civile. Il Prefetto ha rappresentato “l'esigenza di sforzi ulteriori al fine di assicurare sul territorio più controlli stradali, anche con un coinvolgimento maggiore delle polizie municipali. A tali azioni dovranno aggiungersi più mirate azioni di prevenzione, mediante attività condivise nel campo dell'educazione stradale tra le quali l'avvio di interventi formativi presso la platea scolastica”. Un'attenzione prioritaria sarà dedicata da parte dell'Anas, della Regione Lazio, e della Provincia, in base alla rispettiva competenza, alla manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, unanimemente riconosciute inidonee ad accogliere gli elevati flussi di traffico sia verso la capitale che nelle zone locali. Sarà aggiornata, sempre a cura degli enti suddetti, la cartellonistica stradale ed eseguiti nuovi interventi di manutenzione della sede stradale nei tratti più dissestati. Il Prefetto ha riscontrato una tale convergenza di vedute sull'esigenza di istituire nell'immediato un tavolo tecnico che provveda a monitorare costantemente l'andamento del fenomeno e lo stato dei lavori. Agli spetti strutturali si aggiunge però un dato riassunto molto bene dal comandante della polizia stradale. La causa principale di tutti gli incidenti stradali più che alla condizione strutturale della strada è legata alle condizioni di chi giuda (abuso di alcol e droga) e al mancato rispetto del codice della strada. Ogni fine settimana sono molte le contravvenzioni per guida in stato di ebbrezza o alterata dall'uso di sostanza stupefacenti.