A condurre le indagini sono nuovamente l'Antimafia e la Procura della Repubblica di Latina che avrebbero messo a segno un altro colpo dopo quello di “Lazialfresco”, indagine che, come noto, aveva portato ad oltre 200 anni di condanne.
A dare il bizzarro nome “Diablo” sono stati i finanzieri di Formia che avrebbero seguito per diversi mesi, un vasto giro di droga, per lo più hascisc. I fatti risalirebbero a 6 anni fa quando una cospicua partita di stupefacenti, derivante da Napoli, sarebbe stata venduta tra Fondi e Cisterna. Le indagini, intraprese dalla Direziona distrettuale antimafia sarebbero poi passate, una volta caduta l'ipotesi di associazione mafiosa, alla Repubblica di Latina ed in particolare al sostituto procuratore Vincenzo Saveriano. Tra gli indagati ci sarebbero 2 fondani già coinvolti nel processo “Lazialfresco” ed indagati inoltre per tentata a rapina e rapina ed un terzo fondano sul quale però graverebbe soltanto il reato di narcotraffico.