“E' impossibile che la città di Fondi, già ricca di storia ed arte, madre feconda di grandi personalità della cultura e da sempre riconoscente nei confronti degli illustri personaggi che hanno dato lustro al nome dell’Italia possa ignorare colui che è stato uno dei più degni figli della nostra bella e gloriosa Patria”. Queste le motivazione esposte in una lettera al Commissario Nardone da Piero Aresti, Presidente del Comitato.
Lo stesso ritiene di aver individuato, quale luogo ideale all'intitolazione, il cosiddetto "Largo Sant'Antonio", sito lungo il corso Appio Claudio a Fondi e da anni inutilizzato, se non per sporadiche manifestazioni d'intrattenimento estivo, adatto anche perchè vi si realizzi uno spazio ludico per i bambini del Centro Storico e richiamante proprio quella "città-giardino" di guareschiana memoria.