Le ultime indagini sul sexygate rivelano che il video della prestazione sessuale tra Marrazzo ed un trans fosse conosciuto sin dal 5 Ottobre. Arrivò per primo nella redazione di “Chi”, poi il premier telefonò allo stesso Marrazzo per avvertirlo del video. Intanto Brenda, il trans che avrebbe passato la notte con l'ex Governatore smentisce tutto: “Non ho mai avuto rapporti con Marrazzo. Si è visto da queste parti, ma io non c'entro niente, non so niente”. “È stato con la mia collega Natalie - ha aggiunto riferendosi a Marrazzo – e poi chi è che non lo frequentava? È una persona gentile che dava parecchi soldi”.
Riflettori puntati anche su lady Marrazzo, ancora una volta esempio di compostezza e forza morale: “Io so che amo Piero, che abbiamo una figlia assieme, che il mondo c’è crollato addosso. Ma so anche che in qualche modo, tutti assieme, ne verremo fuori”. Infine quasi un invito a tutte le donne: “Noi nei frangenti difficili non crolliamo, resistiamo”.
Infine la situazione politica che Marrazzo lascia in eredità. Si dovrebbe votare il 7 e l'8 Marzo, ma il presidente della Giunta Regionale Bruno Astorre si augura che “per risparmiare decine di milioni di euro venerdì il governo inserisca nel decreto legge sull'election day una norma transitoria per il Lazio” che posticipi così la scadenza naturale. Ma Alessio D'Amato, Presidente della Commissione Affari Costituzionali alla Pisana rileva che “c'è troppa confusione in giro sulla data delle elezioni regionali. Posticiparle non spetta infatti al Governo, ma alla stessa Regione”.
La lettera di Marrazzo si concludeva così: “Finché mi è stato possibile, ho operato per il bene della comunità laziale. Mi auguro che questo possa essermi riconosciuto, al di là degli errori personali che posso aver commesso nella mia vita privata”. Per rimediare a questi errori, Piero Marrazzo avrebbe deciso di ritirarsi non solo dalla vita politica, ma anche, diciamo, da una vita legata ai piaceri terreni. Diretto a Montecassino, l'ex Governatore, alla ricerca di un “rifugio” sicuro, avrebbe cambiato rotta verso Subiaco, in direzione del monastero di San Benedetto. Comunque si intenda la scelta, non sarà per prendere i voti.