All'indomani dei fatti, le dichiarazioni del Ministro dell'Interno Roberto Maroni hanno fatto il giro dei tg e della stampa locale, ma anche nazionale; le parole del responsabile del Viminale sono sulla bocca di tutti i politici, ma anche e soprattutto dei cittadini, e dividono l'opinione pubblica.Ci si aspettava un pronunciamento definitivo da parte del consiglio dei ministri ma la decisione dell'esecutivo si è limitata a ratificare il commissariamento di fatto già in corso da lunedì.
Le redini della città resteranno quindi nelle mani del neo insediato commissario prefettizio Guido Nardone che occuperà per sei mesi la poltrona dell'ex sindaco Luigi Parisella.
“Abbiamo scelto di ridare la parola al popolo sovrano piuttosto che imporre un commissariamento di 18 mesi” ha commentato ieri Maroni e poi, Gianfranco Rotondi, ministro per l'Attuazione del programma di Governo, ha spiegato come l'intento fosse quello di seguire la via “ordinaria” che consente quindi elezioni a breve termine.
Si tornerà alle urne e i punti interrogativi saranno tanti ma dal fatidico segno sulla scheda ci separano ancora 6 lunghi mesi nei quali il panorama politico potrebbe subire capovolgimenti e colpi di scena.
“Avevamo due scelte – ha proseguito Maroni - procedere comunque al commissariamento per 18 mesi, oppure ridare la parola al popolo sovrano. Io ho proposto e il Consiglio dei ministri ha accolto la mia proposta di scegliere la via della democrazia”.
Soddisfazione è stata espressa dal coordinatore del Pdl in Provincia di Latina Claudio Fazzone.
“Oggi è stata fatta giustizia restituendo in un Comune sciolto la parola al popolo sovrano che potrà scegliere da chi farsi governare e a chi affidare l'amministrazione della propria città. - ha commentato il senatore del Pdl - Noi siamo dalla parte della legalità e il governo lo sta dimostrando con i fatti. La sinistra invece sta utilizzando la lotta alla criminalità organizzata per tentare di sovvertire i risultati che il centrodestra ottiene democraticamente. Il tutto a danno di migliaia e migliaia di cittadini, dipinti come malavitosi per la sola brama della sinistra di accaparrarsi qualche voto in più. Se proprio vuole combattere la criminalità – prosegue Fazzone - l'opposizione farebbe bene piuttosto a guardare in casa sua. La sinistra ha sempre usato il popolo di Fondi come paravento per le sue manovre. Ora quel popolo tornerà a pronunciarsi e forse - conclude Fazzone - proprio di questo l'opposizione ha paura”.
“Sono contento perché oggi si è affermata la verità. - ha dichiarato l'ex Sindaco Luigi Parisella - abbiamo sempre detto di non essere collusi con nessun tipo di criminalità”.
“Il Comune è attualmente commissariato per le dimissioni della maggioranza – ha concluso Parisella - Per quanto riguarda la prossima tornata elettorale, il popolo sovrano si è già espresso alcuni mesi fa. Sono stato il più votato alle elezioni provinciali”.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 10/10/2009 Ore 13:47