In seguito a quanto deciso nel corso del Consiglio dei Ministri si subito pronunciato sconcertato il Presidente della Regione Piero Marrazzo.E incomprensibile spiega il Presidente pidiessino - la scelta del Consiglio dei Ministri di voler riconsiderare la decisione in base alla nuova normativa che dovr entrare in vigore nei prossimi giorni, soprattutto perch tale cautela non stata adottata una settimana fa, quando lesecutivo ha sciolto ben tre consigli comunali applicando invece la vecchia normativa. Il Governo - continua Marrazzo - dovrebbe darci una spiegazione, poich altrimenti la disparit nella procedura adottata rischia di apparire immotivata e non solo di natura giuridica. A questo punto chiediamo al Consiglio dei Ministri tempi certi. Il generico rinvio di oggi non pu bastare. Abbiamo diritto di sapere, i cittadini hanno diritto di sapere, quando il Governo ha intenzione di riconsiderare la decisione, con quale iter e quando prevede di dare il proprio parere definitivo. Al coro delle proteste si sono subito aggiunte altre voci pidiessine. Tra i primi a parlare il vice capogruppo regionale del PD Claudio Moscardelli secondo il quale la deliberazione del Consiglio dei Ministri vergognosa. Quanto successo oggi spiega lo stesso - non altro che la triste conclusione della guerra tra bande all'interno del PDL che da mesi coinvolge il Consiglio comunale di Fondi e sancisce la sconfitta della linea della Lega e del suo Ministro dell'Interno a scapito della legalit e delle istituzioni. Ci aspettiamo - prosegue - che Maroni proceda immediatamente, nell'interesse della credibilit sua e delle istituzioni nell'azione di difesa della legalit, a relazionare e a proporre lo scioglimento del Comune di Fondi, sulla base della nuova procedura approvata solo 15 giorni fa. In caso contrario il Ministro e il Consiglio dei ministri dimostrerebbero di essere condizionati da logiche politiche e ambigue sul tema della legalit. Il nuovo rinvio dichiara invece la deputata pontina Sesa Amici - appare sempre di pi come uno scontro interno alla maggioranza di Governo e una decisione che mette in seria difficolt il senso di democrazia di una comunit come quella di Fondi che attende risposte. Secondo la consigliera regionale Luisa Laurelli invece il governo Berlusconi non ha intenzione alcuna di restituire trasparenza nella gestione del Comune di Fondi per cui non resta che chiedere al Presidente Napolitano, nel suo alto ruolo istituzionale, di intervenire per favorire il ripristino della legalit nel Comune di Fondi.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 01/08/2009 Ore 14:27