Teatro del fallito attentato dato che la miccia si è spenta da sé è via del Conclave, una stradina situata alle spalle delle Poste ed a poche decine di metri dal castello baronale. Preso di mira un appartamento ricavato da un ex magazzino, affittato ad una coppia originaria della Romania. L'ordigno, una scatola di patatine di forma cilindrica ripiena di polvere pirica, era stato posizionato ed innescato proprio davanti l'uscio dello scantinato, ed è stato proprio il capofamiglia a rinvenirlo mentre si apprestava ad uscire dalla propria abitazione. Inizialmente la coppia ha pensato che fosse uno scherzo tanto che la bomba è stata presa in mano. Ma successivamente i due si rendono conto della minaccia costituita da quello strano oggetto, che non ha messo a repentaglio solo le loro vite ma anche quella della famiglia che risiede al di sopra dello scantinato ed in più la vita di un'anziana donna affittuaria del locale. Immediato l'intervento dei carabinieri della compagnia di Gaeta e della Stazione locale seguiti in un secondo momento da una squadra di artificieri dell'Arma, dai vigili del fuoco di Latina di stanza in città, dai sanitari della Croce rossa, dalla protezione civile e dalla polizia municipale. L'ordigno è stato trasportato poi con la massima cautela all'interno di una delle cave ubicate nella contrada di San Raffaele dove è stata fatta brillare. Al momento gli investigatori stanno portando avanti la pista che porta all'ambiente della criminalità straniera. Il monolocale anche in passato è stato oggetto di danneggiamenti e atti vandalici. Il tutto riconducibile con molta probabilità ad un risentimento legato ad un allontanamento forzato di un ex inquilino del locale stesso.