È stata poi denunciata la legale rappresentante della cooperativa "Arteinsieme" che gestisce il canile per danno ambientale. L'operazione della Provinciale ha preso le mosse da un esposto anonimo pervenuto al comando di Latina. In base a questa segnalazione, il col. Attilio Novelli ha attivato tutto l'iter che ha impegnato anche l'Arpa regionale che ha effettuato le relative analisi il 24 giugno e il cui esito è giunto ieri. Questo, insieme al sopralluogo effettuato dalla Provinciale, che riscontrava il non funzionamento del depuratore e l'abbandono delle deiezioni dei cani, spinte dai getti d'acqua, in un fosso, senza l'intervento filtrante del depuratore, ha portato all'adozione dei provvedimenti sia di carattere giudiziario, sia di blocco delle attività di scarico delle deiezioni che ora dovranno essere rimosse da un camion di quelle ditte appositamente adibite a tale compito. Perdipiù sembra che il canile ospitasse più animali del consentito, circa 370, che, calcolando un costo medio giornaliero di 3 euro a cane, porta alle stelle il fatturato della struttura: circa 400.000 euro annui. Un bell'affare, ora bloccato.