In merito alla non decisione presa dal Consiglio dei Ministri nella seduta di ieri sul Caso Fondi, si esprime il senatore Claudio Fazzone ''La sceneggiata compiuta ieri dal collega Pedica, il quale...in maniera subdola ha interrotto la conferenza stampa del ministro Gelmini, è il chiaro sintomo della paranoia che sta affliggendo la sinistra italiana su quello che è ormai da tutti definito il “caso Fondi”.
''Un caso montato ad arte e fortemente strumentalizzato dalle forze di sinistra che sin dal primo momento hanno fatto pressione inusitata attraverso gli organi di informazione affinché il Governo prendesse una decisione sic et simpliciter.''
''Al collega Pedica di Italia dei Valori, '' continua il senatore ''dopo quanto rappresentato davanti agli organi di stampa nazionale, dovrebbe avere il coraggio politico e non solo quello, di affrontare gli stessi rappresentanti di giornali e televisioni e spiegare loro quanto riferito in Senato soltanto qualche giorno fa''.
''Ritengo grave quanto riferito dal senatore Pedica rispetto alla richiesta di prebenda di un servitore dello Stato quale è il prefetto di Latina, che dopo aver fatto il suo dovere non può entrare anche nelle questioni politiche facendo il giro delle sette chiese degli esponenti dei partiti della sinistra.
Per questo sono sempre più determinato nel chiedere, se occorre, una commissione d’inchiesta che verifichi tutti gli atti e l’iter prodotto in questa vicenda dal prefetto di Latina e della correttezza degli interventi delle forze politiche della sinistra veicolati sui media.
All’Italia dei Valori, infine, vorrei consigliare di non fare la morale al Pdl e alla Città di Fondi. Non ne ravvisiamo né la necessità né il bisogno” conclude Fazzone.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 25/07/2009 Ore 13:41