L'uomo aveva ricevuto gli arresti domiciliari ma i primi di Marzo è stato rimesso in carcere perchè nella sua abitazione è stato trovato in possesso di coca, hashish, marjiuana e di una lista sospetta di nominativi e corrispettivi in denaro.
Con 2 titoli di custodia cautelare il 33enne era stato poi assolto dal giudice Dentato che aveva accolto la tesi dell'avvocato difensore, Pasquale Cardillo Cupo, secondo cui la droga trovata in casa era per uso personale, mentre per quanto riguarda la lista di nominativi è stata attribuita a dei conti sull'attività che il 33enne gestiva. Assolto per un reato, il giovane 33enne è rimasto in carcere per l'altra misura cautelare, fino a quando nella giornata di sabato scorso l'avvocato Cupo ha presentato una nuova istanza di scarcerazione. L'uomo è stato quindi liberato e autorizzato ad andare a lavorare.