Un gravissimo incendio le cui cause restano da accertare, ha coinvolto uno dei Capannoni del Consorzio di ormeggiatori Sant'Anastasia nella notte tra venerd e sabato.Secondo le varie testimonianze i primi sospetti sarebbero sorti grazie ai cani da guardia che avrebbero abbaiato a perdifiato; poco dopo l'intensa puzza di bruciato ed infine la scoperta delle enormi lingue di fuoco che, partendo dai pali portanti della struttura, si erano ormai diffuse in lungo ed in largo. I pescatori, accortisi dell'accaduto, si sono lanciati in una corsa contro il tempo per cercare di arginare l'incendio che stava letteralmente distruggendo la struttura usata dal Consorzio per il rimessaggio e la manutenzione delle imbarcazioni ovvero il loro luogo di lavoro e la loro primaria fonte si sotentamento. Poco dopo sono arrivate le autobotti dei Vigili del Fuoco di Terracina che hanno definitivamente domato l'incendio. I danni, tra la struttura e alcuni macchinari, ammontano a 50 mila euro; parzialmente danneggiato anche un capannone adiacente. La cause restano ancora da accertare e non sarebbero stati ritrovati inneschi indendiari di alcun tipo. Una storia travagliata quella che coinvolge il Consorzio in questione sul quale, fino a poco tempo fa, gravava un'ordinanza di abbattimento sospesa solo dopo un pugno di ferro contro l'amministrazione comunale e uno sciopero della fame.
Delusi, rassegnati, desolati i soci della struttura che hanno visto letteralmente andare in fumo la battaglie degli ultimi mesi e gli sforzi di una vita.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 06/07/2009 Ore 13:35