Un giallo che si tinge sempre di più. Stiamo parlando ovviamente del mistero che da giorni e giorni ormai sta tenedo banco sui giornali, le tv, e ovviamente tra la gente: quale misteriosa belva si nasconde tra i boschi del Monte Appiolo?Il problema va avanti da giorni e ancora non si è riuscita a trovare un risposta. Corposo è stato il dispiegamento di forze finalizzato a venire a capo del dilemma, l'ultime in ordine di tempo a scendere in campo sono state quelle dei cacciatori e dei loro segugi. Tra di loro anche Salvatore Guglietta, grande conoscitore dei luoghi interessati dai ripetuti attacchi.
Ma per il momento la questione non è ancora stata risolta.
La belva misteriosa non è ancora stata identificata e, nel frattempo, si fa beffa di tutte le forze armate e continua nella sua opera di sbranamento nei confronti di poveri animali. Gli ultimi ad essere stati letterlamente divorati dal misterioso felino (ormai non possiamo che chiamarlo così dato che solo un felino di grossa stazza avrebbe potuto compiere tale scempio) sono stati tre puledri e due cavalli adulti. Il felino, inolte, è avanzato anche in altre zone e un nuovo attacco si è registrato tra Itri e Campodimele sulla montagna di Campiello; vittima è stato un vitello.
I poveri animali sbranati in queste settimane sono stati veramente tanti e aumentano quindi sempre più i danni per i poveri allevatori. Com'è noto, per gli allevatori colpiti ad esempio dagli attacchi dei lupi è previsto l'utilizzo dei fondi per i danni da fauna selvatica, ma per il momento non si è ancora accennato ad eventuali modalità di risarcimento. Intato, i titolari dell'azienda zootecnica sono sicuri che si tratti di lupi e come loro stesso dichiarano:<>.
In questi giorni invece, voci di piazza parlavano di due grossi leoni che avrebbero compiuto tale opera, ma la notizia rimane nient'altro che un semplice rumor in quanto non c'è stata ancora una vera cattura da parte delle forze che si stanno impegnando per riuscire a catturare il misterioso animale. Un rumor che si sta diffondendo e sta creando anche un certo allarmismo.
Allarmismo che però non deve esserci perchè come ha affermato Giovanni Ialongo, presidente dell'Ente Parco Monti Arunci:<>.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 22/06/2009 Ore 13:35