Si appostato su un albero. Ha aspettato l'arrivo della sua preda. Ma questa stata pi veloce di lui e dopo qualche giorno di inattivit ha ferito altri due cavalli. S'infittisce il mistero della belva imprendibile, ma soprattutto sconosciuta che si aggira ormai da tempo su Monte Appiolo, tra Lenola e Campodimele. L'uomo impavido in questione un 40enne stanco delle ultime vicende, delle ultime razzie che hanno spesso colpito proprio il suo allevamento.E visto che nessuno ancora riuscito a far luce sul mistero ha deciso di organizzarsi da s. Franco Mattei, assolutamente da solo, si dunque ritagliato il suo appostamento nei boschi in questione, ed a nulla sono valsi i tentativi di farlo desistere dalla sua coraggiosa azione. Non ci sono riuscite le forze dell'ordine. Non ci sono riusciti nemmeno i vertici del Parco Aurunci (che pure su questa emittente tv, attraverso il Presidente Ialongo, avevano rassicurato gli allevatori). Franco Mattei ha raccontato tutto: Quando mi sono accorto di quello che stava succedendo a 200 metri da me sono corso con un bastone, ma al mio arrivo non c'era pi nulla. Ho visto solo sue cavalli feriti e degli altri che avevano formato un cerchio per proteggere i puledri. Certo, ognuno di noi si chieder con quale spirito intende affrontare a solo questa pericolosa situazione. Ma lui risponde sicuro: Non ho mai avuto paura. E anche se l'avessi non potrei mai andare avanti perch ci saranno altre uccisioni.
Dalle istituzioni comunque qualcosa si muove, e grazie ai volontari dell'Ekoclub, e grazie ai servizi di appostamento sollecitati alla Forestale di Fiumicino. Anche il sindaco di Lenola, Gianbattista De Filippis, insieme a quello di Campodimele Roberto Zannella hanno allertato ufficialmente la Prefettura di Latina. La sfida tra l'uomo e la natura appena cominciata, e sembra non essere cambiato molto da quando il primo, con armi rudimentali, cercava sostentamento ma doveva badare soprattutto alla propria incolumit.
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a cura di S. di Biasio
pubblicato il 20/06/2009 Ore 14:11