La prematura scomparsa di «Lella» (così era chiamata dalle consorelle) ha provocato molto dolore non solo nella famiglia della Cri, ma anche nella stessa città di Fondi dove era molto conosciuta per la sua professione di consulente del lavoro. Allo stesso modo era conosciuta per la sua attività volontaristica a favore dei bisognosi e le note caratteristiche riportate nello Stato di servizio ricordano il suo «impegno sincero, ricco e pieno di dedizione». Tra le sue attività principali vi era il servizio nelle postazioni sanitarie per la Medicina Transfrontaliera (presso gli Uffici di sanità marittima e aerea). Il commissario provinciale Cri Giancarlo Rufo insieme al personale e ai volontari delle altre cinque componenti Cri si uniscono al dolore delle Infermiere volontarie e ai familiari di Sorella Maria Clelia Leoni. Le esequie sono state celebrate questa mattina, alle 9.30, presso la Chiesa di San Francesco a Fondi. Per sua volontà, e per autorizzazione dei vertici del Corpo, Sorella Clelia sarà inumata indossando l'uniforme delle «crocerossine», mentre la sua famiglia ha chiesto di non mandare fiori ma di effettuare una donazione a favore di enti assistenziali.