Basta con il fallimentare managerialismo Asl, questo il grido d'allarme che lancia Giorgio Fiore esponente del Movimento Politico ''Progetto Fondi''.''E ora di dire basta alla fallimentare gestione manageriale della Sanit pubblica'' si legge in un comunicato ''lOspedale S. Giovanni di Dio al centro di un processo di irreversibile depotenziamento''.
''LOspedale di Fondi, nellambito del piano di riorganizzazione della rete ospedaliera relegato a svolgere una mera attivit di elezione, di riabilitazione e di lungodegenza, completamente privato di ogni attivit sanitaria di emergenza. La proposta approvata dal Consiglio comunale nella seduta del 25 settembre 2006 con cui si chiedeva allASL di rivedere la proposta Petti, di prevedere per lOspedale di Fondi la riattivazione del Centro di rianimazione, la gestione e il trattamento di tutte le patologie acute di emergenza provenienti dal proprio bacino di afferenza e di attivare tutte le funzioni diagnostiche-terapeutiche per lintero arco delle 24 ore,-afferma Giorgio Fiore- rimasta totalmente disattesa da parte del governo regionale e della direzione manageriale. Con la successiva gestione manageriale della dott.ssa Ilde Coiro lo stato dellOspedale gravemente precipitato verso esiti preoccupanti''.
''Occorre capovolgere lindirizzo finora seguito che considera i servizi sanitari, gli operatori e i cittadini/utenti soggetti passivi di scelte tecnicistiche: il potere tecnocratico dei manager, degli amministratori Asl viene esercitato al solo scopo di far quadrare il bilancio. Ma anche tale obiettivo risulta vanificato. La sanit pubblica non pu essere governata negando le sue diversit, la sua complessit: il malato che deve essere messo al centro del sistema salute un esempio autentico di complessit che non pu essere ridotto ad un fattore economicistico poich egli, soggetto politico, interessato ad essere riconosciuto come complessit. Ci esige innanzitutto sciogliere il nodo controverso del rapporto bisogni/risorse e superare tale modello tramite una nuova dimensione di autonomia gestionale, di governo sociale e partecipato rappresentato dai comuni del bacino di afferenza, in grado di esaltare meccanismi di decisione non appiattiti sulla mera logica delle compatibilit finanziarie. La parit di bilancio non pu violare i diritti di salute''. ''La salute non pu essere delegata a tecnici e a manager, ma deve essere riportata al centro della comunit cittadina tramite lente locale che deve farne il presupposto per promuovere e migliorare lo stato di benessere fisico-psichico dei suoi appartenenti e decidere sui grandi obiettivi di salute nel proprio territorio'' conclude l'esponente del Progetto Fondi.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 16/06/2009 Ore 13:47