Bruciato dopo un festino finito male. Questa sarebbe l'ipotesi che gli inquirenti stanno portando avanti per la morte di Roberto Migliozzi, il 27enne fondano trovato carbonizzato lo scorso dicembre fuori una baracca di propriet familiare.L'inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Chiara Riva coordinata dalla Polizia di Latina. Al momento gli investigatori non credono alla pista del suicidio, e stanno focalizzando l'attenzione sul mondo degli stupefacenti che il 27enne frequentava. Scartata l'ipotesi di un presunto regolamento di conti, si allargato lo scenario investigativo, presumibilmente quello di un festino a base di droga finito in tragedia. Il corpo di Migliozzi potrebbe essere stato bruciato dagli amici dopo un'overdose, suicidio simulato per evitare problemi e dettato dalla poca lucidit del momento. Le ipotesi di reato sono omicidio volontario e occultazione di cadavere. Fino ad oggi sono troppe le circostanze da chiarire, prima fra tutte come Migliozzi abbia potuto eliminare ogni traccia riconducibile ad un innesco incendiario, motivo questo che avrebbe spinto gli inquirenti a battere la pista della morte violenta avvenuta in un altro luogo. E' probabile dunque che molto presto possano esserci nuovi risvolti sulla misteriosa morte del giovane 27enne.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 04/06/2009 Ore 13:58