Moltissimi i curiosi che sbirciano tra gli addetti ai lavori, ormai ultimati, sul cantiere della Casa Comunale e tra mille polemiche, non si può fare a meno di ammirare quanto sia incredibilmente bella.Ebbene si, è pronta la maestosa struttura ed il suo parco attiguo che saranno inaugurati sabato alle ore 20,00, alla presenza dell’Arcivescovo di Gaeta, Monsignor Fabio Bernardo D’Onofrio, del Presidente della Provincia, Armando Cusani , del Senatore Claudio Fazzone, del Sindaco di Fondi, Luigi Parisella e dell’intera Amministrazione Comunale. Intanto la concomitanza con un altro importante evento organizzato dal Pd al quale prenderà parte il Presidente della Regione Piero Marrazzo, da troppo tempo assente sul nostro territorio, non manca di suscitare polemiche. “Ha la prosopopea di recarsi a Fondi il presidente Marrazzo - dichiara il Sindaco Luigi Parisella - solo in piena competizione elettorale, ed ergersi a paladino della legalità, dopo aver gestito con arroganza e assoluto autoritarismo il governo regionale, ledendo e umiliando le più elementari regole della democrazia, delle relazioni e della leale collaborazione tra le istituzioni. Sin dall’aprile 2005, data dell'insediamento del presidente Marrazzo – prosegue il primo cittadino – troppe sono state le richieste avanzate dell’amministrazione comunale di Fondi finalizzate a ricercare soluzioni sui problemi più importanti. Richieste tutte disattese, dalla prima all'ultima”. Le infrastrutture stradali, l’istituzione del Parco Regionale dei Monti Ausoni che ha visto escluse le autonomie locali e le convocazione di un tavolo di concertazione, il “Progetto Latina” che ha visto penalizzata la città di Fondi e l’intero comprensorio sud-pontino in tema di grande viabilità e la molteplici sollecitazioni sul tema della sanità sarebbero solo una piccolissima parte delle richieste rimaste senza risposta. Un atteggiamento che, secondo Parisella, calpesterebbe in maniera assolutista i diritti delle popolazioni di Fondi e del comprensorio. “Un governatore della fatta di Marrazzo che snobba e rifiuta la consegna di migliaia e migliaia di firme apposte dai cittadini del comprensorio – spiega il sindaco - per difendere il loro diritto costituzionale alla salute, non può avere i crismi per richiedere ad altri il rispetto della legalità. Ma i cittadini – conclude lo stesso - sapranno al momento opportuno manifestare il loro giudizio nei confronti di coloro che mostrano tutta la loro incapacità nell’azione politica e amministrativa, procurando danni notevoli alle popolazioni, all’immagine e alla storia della nostra città, e che osano ricorrere a metodi e soluzioni estranee al legittimo gioco democratico”.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 22/05/2009 Ore 13:15