Il Rapporto Ecomafie 2009, redatto da Legambiente, presenta dati ancora allarmanti per il Lazio ma conforta che il lavoro delle Forze dell'ordine, delle Procure e delle istituzioni sembra essere stato premiato da una diminuzione del 20% rispetto ai reati commessi nel 2008. Mentre le infrazioni e i reati inerenti il ciclo dei rifiuti rimasto quasi invariato, gli incendi si sono pi che dimezzati (1.000 infrazioni nel 2007 e 481 nel 2008).Complessivamente sono 2.086 le infrazioni compiute nel Lazio nel 2008, l'8,1% del totale nazionale di 25.766. Una media insomma di circa 6 reati al giorno che fanno passare il Lazio dal quarto al quinto posto nella classifica italiana degli illeciti ambientali.
I numeri delle Ecomafie nel Lazio - dichiara Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio - rimangono impressionanti, ma allo stesso tempo davvero evidente che i risultati si vedono laddove si interviene con decisione, come la regione ha fatto sugli incendi col catasto e l'inasprimento delle sanzioni coinvolgendo i comuni. Il ritratto, precisano da Legambiente, non deve ingannare portando a pensare ad un quadro degli illeciti ambientali in via di miglioramento. Se infatti da un lato gli incendi sono in calo dall'altro si registra un incremento del 18% delle persone denunciate. Nell'occasione anche un riferimento a questo territorio: Siamo molto preoccupati - aggiunge il presidente di Legambiente Lazio - su Fondi, visto che dopo otto mesi dalla relazione del prefetto di Latina non si ha ancora una risposta certa sullo scioglimento del Consiglio comunale, positiva o negativa che sia, mentre stata di recente aperta un'indagine della direzione distrettuale antimafia di Napoli sul Mof, il grande mercato ortofrutticolo che si trova proprio nel comune pontino.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 07/05/2009 Ore 13:26