Proseguono le indagini della polizia di Fondi sull'incendio doloso che nella tarda serata di sabato ha liquefatto oltre 20 mila cassette in plastica dell'azienda Imballaggi Fidaleo, una delle realt di spicco in campo imprenditoriale cittadino.I filmati delle telecamere a circuito chiuso presenti all'interno dello stabilimento, sono ora al vaglio degli inquirenti che esaminandoli hanno potuto constatare che l'unico occhio elettronico puntato verso il piazzale dove sono state appiccate le fiamme avrebbe ripreso solo le fasi iniziali dell'incendio, in quanto era troppo distante per riprendere i particolari.
Quello dei piromani stato un lavoro ben riuscito e curato nei minimi dettagli, visto che hanno tenuto conto sia delle telecamere di sorveglianza che degli operai in quel momento sul posto di lavoro. Per ora le uniche certezze sono 2, la prima che chi ha appiccato l'incendio sia passato per via Casabatandrea sbucando alle spalle della Imballaggi Fidaleo ed entrando da un passaggio aperto nella recinzione, mentre la seconda relativa alla denuncia presentata tempo fa ai carabinieri dal titolare dell'azienda nei confronti delle pesanti pressioni ricevute da un suo ex dipendente. Un elemento questo che collegabile ad una delle diverse piste prese in considerazione dalle forze dell'ordine. Al momento non escluso che l'incendio doloso sia legato al racket delle estorsioni, tutto resta comunque da verificare.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 05/05/2009 Ore 13:50