Gli assegni erano solo favori di lavoro, questa sarebbe stata la spiegazione fornita al gip da parte del 35 enne di Monte San Biagio arrestato dalla Guardia di Finanza nei giorni scorsi per usura.L'uomo assistito dal legale Massimo Basile durante l'interrogatorio di garanzia svoltosi lo scorso gioved nel carcere di Latina, davanti al gip Giuseppe Cairo, avrebbe giustificato gli assegni sequestrati come una sorta di favori di lavoro, spesso per cambiare gli assegni ai clienti che pagavano il pane.
Durante l'interrogatorio di garanzia era presente anche il titolare dell'indagine, la dottoressa Luigia Spinelli che ha posto all'arrestato alcune domande in merito; non si esclude che possa essere coinvolta nel giro di usura anche una seconda persona. Per il momento la richiesta di revoca del regime di custodia cautelare non stata accettata e il 35enne rimane in carcere, si attende ora il pronunciamento del Tribunale del Riesame presso cui il legale dell'imputato ha gi chiesto la richiesta di scarcerazione. L'intera indagine stata condotta dagli uomini delle Fiamme Gialle di Fondi nello specifico dal tenente Antonino Costa, indagine che dura ormai da pi di un anno. Ed proprio la Guardia di Finanza che ha ascoltato le dichiarazioni delle vittime del giro di usura, costruendo quei passaggi che hanno portato alla perquisizione effettuata presso l'abitazione dell'arrestato, che avrebbe applicato tassi usurai dal 100 al 150%. A firmare assegni e cambiali sono stati commercianti ed artigiani di Monte San Biagio e Fondi, infine sono stati sequestrati 2 conti correnti per oltre 540mila euro.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 02/05/2009 Ore 14:07