Riscossione indebita della Tarsu per gli studi medici di Fondi, non accenna a finire la questione che ruota attorno alla doppia tassazione, per quel che riguarda gli studi medici ed i centri poli-specialistici, delle superfici dove si producono rifiuti speciali nocivi.A firmare un corposo e dettagliato esposto alla Procura di Latina, Aldo Lauretti, che nell'ottobre dello scorso anno, nelle vesti di commissario della locale sezione della Dc, aveva contribuito a sollevare il caso.
Secondo la direttiva recepita dal regolamento comunale, le normative vigenti prevedono infatti che nella determinazione della superficie tassabile per lo smaltimento dei rifiuti non si debba tenere conto di quella parte dove si formano rifiuti speciali, per il cui smaltimento sono tenuti a provvedere a proprie spese coloro che li producono, direttiva questa mai applicata.
Secondo il responsabile Tarsu dell'ufficio tributi, cos come racconta lo stesso Lauretti, tutti gli ambulatori dove si usano oggetti monouso suscettibili di essere infetti, non produrrebbero rifiuti speciali ma semplici rifiuti urbani.
Per Lauretti, nei confronti del funzionario incriminato, si potrebbe configurare l'ipotesi di omissione di atti d'ufficio e, a livello civile, una responsabilit extracontrattuale, che potrebbe originare un risarcimento danni a carico dello stesso responsabile comunale e di chi tenuto alla sorveglianza del suo operato.
Intanto lo stesso Lauretti ha esposto le proprie istanze anche alla Regione, chiedendo la nomina di un commissario ad acta ed alla Corte dei Conti.
Articolo
a cura di La Redazione
pubblicato il 02/05/2009 Ore 14:02