La struttura, come spiegato ieri dal primo cittadino, sarebbe recente, avrebbe infatti solo 3 anni ed avrebbe ricevuto numerose denunce da parte dei carabinieri che avrebbero constatato come l'area fosse utilizzata dai clandestini come punto d'appoggio; un'omissione d'atto d'ufficio sarebbe quindi praticamente impensabile. In attesa della disponibilità dell'azienda che ha il compito di effettuare la demolizione prevista per la giornata di oggi, si moltiplicano le proteste. Dopo la visita dell'altro ieri del consigliere regionale Tommaso Luzzi, che ha espresso la propria solidarietà per i lavoratori e ha assicurato tutto il proprio sostegno per perorare la causa del Consorzio, anche i militanti de 'LeDestra' hanno fatto sentire il loro dissenso chiedendo all'Amministrazione, in un'apposita missiva, di sospendere l'ordinanza. Le motivazioni che avrebbero spinto il Segretario Cittadino de "LaDestra" Angelo Macaro e il Dirigente Provinciale del Partito Francesco Ciccone a redazionare lo scritto sarebbero dovute alle implicazioni umane che sta avendo la vicenda. C'è infatti in atto uno sciopero della fame da parte degli interessati e il rischio di mettere a repentaglio la possibilità di sostentamento per varie famiglie che dall’attività di rimessaggio imbarcazioni traggono l’unica fonte di sostegno da circa 25 anni. Molto dure le accuse del partito secondo il quale l'amministrazione, in simili casi, avrebbe reagito tutelando i lavoratori con soluzioni alternative: “Solo per cronaca e non per sterile polemica – si legge nella missiva - ricordiamo manufatti simili nella tipologia e consistenza realizzati in aziende agricole in zone sottoposte a vincoli paesistici nei confronti dei quali ordinanze di abbattimento non sono mai state eseguite, o in molti casi neppure emesse in quanto ignorati dagli organismi preposti al controllo sul territorio”. Ma numerosi altri sono gli esempi elencati nello scritto che si è soffermato anche su casi di personaggi in vista della città. Non un comune caso di abusivismo quindi che, forte dell'interessamento politico e dei media, annaspa nell'incertezza.