Il presidente della Lega Nazionale Dilettanti della Figc Carlo Tavecchio ha convocato il Consiglio Direttivo di Lega per gioved prossimo a Roma. Al vaglio la possibilit di sospendere l'attivit calcistica: domenica potrebbero fermarsi tutti i campionati dilettantistici e giovanili.Roma, 14 aprile 2009 - Nessuna novit sul "fronte 5 per mille": il caso sollevato nei giorni scorsi dalla Lega Nazionale Dilettanti della Figc resta per ora senza risposte da parte del Governo e, al momento, le associazioni sportive dilettantistiche sono state fatte fuori dal decreto del Ministero dell'Economia e delle Finanze nella parte che determina i soggetti che potranno richiedere l'accesso ai fondi del 5 per mille per l'anno 2009. Dopo aver protestato ufficialmente ieri attraverso una lettera aperta inviata al Ministro dellEconomia e delle Finanze Giulio Tremonti e trasmessa a tutti gli organi di informazione, il presidente della Lega Nazionale Dilettanti della Figc Carlo Tavecchio ha convocato un Consiglio Direttivo straordinario a Roma per gioved 16 aprile alle ore 13. Lordine del giorno interamente riservato alla valutazione del caso 5 per mille, con la possibilit, in mancanza di una decisione tempestiva da parte del Ministro, di indire uno sciopero generale per tutto il calcio di base, dalla Serie D ai campionati giovanili in tutti i Comitati Regionali e nelle Delegazioni Provinciali. "Una decisione estrema - ha commentato Tavecchio - che la LND costretta a prendere seriamente in considerazione a causa dellennesima discriminazione nei confronti di soggetti che organizzano e svolgono lattivit agonistica di gran parte degli italiani attraverso lopera di volontariato dei propri tesserati e che impegnano il proprio tempo libero a favore dei giovani e dello sport, con unimportante ricaduta sociale sul territorio in cui operano". La speranza che questo ultimo appello venga accolto, la LND si riserva, nelle prossime 48 ore, di adottare un provvedimento storico, mai prima d'ora attuato in Italia: fermare 1.500.000 calciatori dagli 5 anni in su, dal Trentino Alto Adige alla Sicilia di fronte ad un provvedimento che toglie risorse proprie allo sport dilettantistico. La Lega Nazionale Dilettanti rappresenta quindicimila Associazioni affiliate alla Federazione Italiana Giuoco Calcio e riconosciute dal CONI, un milione e cinquecentomila affiliati, trentunomila arbitri, ventitremila allenatori, duecentocinquantamila dirigenti, un sistema globale che disputa ben settecentomila partite di calcio lanno. E diventata, dopo lentrata in vigore dellart. 90 della finanziaria 2003, un contribuente di rilievo. A questi numeri vanno aggiunti anche quelli delle settantamila Associazioni Dilettantistiche che fanno capo alle altre quaranta Federazioni Sportive e che determinano, tutte insieme, la base dellintero movimento sportivo italiano. Le quali, non escluso, potrebbero seguire la componente calcistica in questa protesta estrema sul 5 per mille. A fermarsi domenica sarebbero tutte le squadre che militano dalla serie D alla Terza Categoria, con l'aggiunta di quelle del Calcio a 5 e quelle operanti esclusivamente nell'attivit del settore giovanile.
Una vera e propria paralisi che potrebbe bloccare l'attivit organizzativa di tutti i campionati dilettantistici della penisola.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 15/04/2009 Ore 13:11