Si sono svolti ieri a L'Aquila le esequie per le vittime del sisma e l'Intera nazione si fermata.Lo spettacolo era tragico; tante, troppe le bare allineate, che mostravano le vite spezzate di giovani studenti, bambini, padri di famiglia. L'Italia intera si fermata davanti a tutto ci, tra lacrime, parole di conforto e singhiozzi strazianti. La tragedia dell'Abruzzo ha colpito un'intera nazione che in questi giorni cerca di essere il pi solidale possibile con donazioni, raccolte di cibi e vestiario. Ma tutto ci non baster mai a cancellare il dramma di una citt ormai scomparsa, ormai morta. L'esequie della tante vittime si sono svolti ieri mattina alle 11,00, nel grande piazzale della Scuola sovrintendenti della Guardia di Finanza di Coppito; l sono state allineate le tante bare mentre, dietro le transenne, decine e decine di cameraman e fotografi riprendevano le strazianti immagini. La cerimonia ha preso il via con la lettura del messaggio inviato al vescovo dell'Aquila Giuseppe Molinari, da Papa Benedetto XVI. Presenti le le rappresentanze di tutti gli enti del volontariato e del soccorso che in questi giorni si sono prodigati per salvare vite umane dalla trappola delle maceria. In prima fila le alte cariche dello Sato: Giorgio Napolitano, i presidenti di Senato e Camera, Carlo Azeglio Ciampi, Roberto Maroni, Gianni Letta. Dopo aver portato il suo conforto ai parenti delle vittime del sisma, Silvio Berlusconi si spostato nel settore delle autorit; commosso, il premier si asciugato le lacrime. Presenti anche Dario Franceschini, Piero Fassino e Leoluca Orlando. Al termine della celebrazione secondo il rito cattolico, i funerali si sono conclusi con una preghiera recitata da un imam in memoria dei defunti di religione islamica.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 11/04/2009 Ore 12:54