La terra continua a tremare in Abruzzo e si aggrava sempre di pi il bilancio del sisma che luned scorso ha colpito L'Aquila e i comuni limitrofi.I morti accertati per il momento sono all'incirca 250, come fa sapere la Protezione civile, 11 corpi non sono stati ancora identificati. Una violenta scossa durata una manciata di secondi stata registrata intorno alle 19,42 di ieri con un'intensit di 5,7 gradi della scala Richter. La scossa stata avvertita oltre che in tutto l'Abruzzo, provocando diversi crolli di edifici a L'Aquila e a Onna, anche nelle Marche e nel Lazio, in particolare nel Frusinate e a Roma. In molti anche a Fondi hanno comunque avvertito questa nuova scossa. Gli sfollati al momento sono circa 25 mila ma il premier Silvio Berlusconi rassicura la gente che verranno ultimate 20 tendopoli con 16 cucine da campo che potranno ospitare circa 14.500 persone. Il presidente abruzzese Gianni Chiodi ha ringraziato tutti per il lavoro svolto sottolineando che se continueranno gli sforzi comuni tutti gli italiani si dimostreranno di essere pi forti del terremoto. Nella notte trascorsa si sono registrate nuove scosse, una di magnitudo 3.8 stata avvertita intorno alle 23,30 e un'altra, di pari intensit, stata registrata alle 6,27 nella zona dell'Aquilano. Attimi di paura per i 25 mila sfollati del capoluogo abruzzese, costretti sotto le tende all'ennesima notte di angoscia e di freddo: la temperatura calata fino a 4-5 gradi. I vigili del fuoco sono ora impegnati nella rimozione dei detriti e nella messa in sicurezza degli edifici, dove si verificano ancora crolli a ogni scossa. E' da capire ora l'entit dei danni, secondo le prime stime, la totalit delle case inagibile, completamente crollate il 60-70% di queste, le altre rimaste hanno profonde lesioni.
Molte persone che hanno perso la casa hanno preferito chi dormire in auto e chi sotto la tensostruttura montata. Con la collaborazione dell'Associazione nazionale alpini sono stati serviti solo nella giornata di Luned 1.400 pasti. Le drammatiche immagini del terremoto in Abruzzo hanno portato in evidenza anche loro, gli angeli a 4 zampe che grazie al loro fiuto sono stati in grado di indicare con precisione il punto in cui erano sepolte persone poi tratte in salvo. Ancora adesso stanno affiancando i soccorritori nell'opera di salvataggio.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 08/04/2009 Ore 13:44