L'episodio non è comunque un unicum nella provincia, ma rientra nel piano di contrasto alla criminalità predisposto dal Questore di Latina Nicolò D'Angelo che ha portato anche ad altri importanti sequestri di natura patrimoniale a soggetti pregiudicati ritenuti altamente pericolosi per la sicurezza pubblica.
Come detto, a Fondi lo sfortunato è stato un ventenne, già ampiamente conosciuto dalle Forze dell'ordine per le sue violente intemperanze tanto da essere considerato un malavitoso della provincia. Il ragazzo era stato sottoposto da qualche giorno agli arresti domiciliari a Monte San Biagio portandosi sulle spalle il peso di un ingente bagaglio di reati: dai vari arresti per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio, ad una condanna per rapina, dai reati di violenza e minacce al porto abusivo d'arma, per concludere con il delitto di tentata estorsione.
Un passato di andirivieni dal commissariato che ha portato quest'ultimo a predisporre la misura di prevenzione di sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nei confronti del ragazzo e sequestro dei beni a lui intestati in ragione dell’assenza di effettivi redditi leciti idonei che potessero giustificarne il possesso. Dopo il decreto emanato dal Tribunale di Latina la Divisione Anticrimine ed il Commissariato di Polizia di Fondi sono stati quindi incaricati di sequestrare un'autovettura modello mini ed una moto TMAX intestate al ragazzo. L’udienza camerale per l’applicazione della misura personale e patrimoniale è stata fissata per il prossimo mese di giugno.