La protesta contro l'indesiderata antenna che avrebbe dovuto essere installata in via Purpurale alle Querce continua ininterrottamente ma tra i cittadini sorgono le prime polemiche.Secondo alcuni sarebbe un sit-in inutile e avrebbe pi senso se fatto sotto il comune magari con un Gazebo sui generis di quello posto in atto nei mesi scorsi dai dipendenti dell'Holiday e magari con l'ausilio di una raccolta firme come quella in corso per scongiurare la chiusura del laboratorio d'analisi.
Secondo altri i comitati contro l'elettrosmog e Querce peccherebbero di incoerenza in quanto manifesterebbero contro le antenne ma poi farebbero abitualmente uso di cellulari e altri dispositivi altrettanto pericolosi per la salute. A queste e ad altre critiche che proliferano on-line e invigoriscono le chiacchiere 'da piazza' risponde il presidente del comitato anti-elettrosmog Massimilano Sepe: Pur rispettando il parere altrui, siamo rimasti delusi da come alcuni ci dipingono e ci criticano. La nostra protesta atta a sensibilizzare i residenti, monitorare il territorio e cercare con i gestori una soluzione che soddisfi tutte le parti. A questo invito rivolto pi volte e tramite vari canali, non vi stata finora alcuna risposta. Non penso come ha detto qualcuno, che coloro che protestano siano incoerenti perch utilizzano cellulari o auto che inquinano allo stesso modo del ripetitore che contestiamo: un'arma un'arma, ma, ad esempio, se in mano ad un rappresentante di pubblica sicurezza serve per difendere i cittadini, mentre, se nelle mani di un rapinatore, ha tutt'altro scopo. Con questo non accusiamo nessuno, n intendiamo fare processi alle intenzioni. Vorremmo solo poter dire la nostra su cose che riguardano il nostro territorio, trovando soluzioni che garantiscano il rispetto della legalit e dei vincoli esistenti. Se il comitato non si fosse fatto portavoce dei dubbi in merito a questa vicenda, non si sarebbe palesata la loro esistenza, il sindaco non avrebbe sospeso i lavori i lavori e l'installazione sarebbe stata ultimata. Penso che come cittadini abbiamo il diritto ed il dovere di avere dubbi e chiedere lumi, di confrontarci e cercare soluzioni ai problemi del territorio. Per chiunque voglia, il punto d'incontro in localit Cisterna sempre aperto a tutti. Saremo ben lieti di sentire le ragioni di chi la vede diversamente.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 25/03/2009 Ore 13:41