La Virtus Fondi soffre ma passa la trasferta di Civitavecchia ottenendo il risultato di 94 a 97 dopo un supplementare e dopo una prestazione non eccezionale in cui per va rimarcata la voglia di vincere ed il cuore buttato in campo dagli uomini di coach Conte.Sugli scudi Fulvio Di Manno e capitan Pino Romano, anima e cuore della vittoria di ieri sera.
Che non sarebbe stata una gara facile lo si sapeva visto anche il fatto che coach Conte ha dovuto fare a meno di Pino Romano per circa tre quarti di gara e non lo ha rischiato fino a quando, costretto dall'uscita dei lunghi, non ne ha potuto fare a meno.
Finch Mateo, Di Marzo e Carlotta sono rimasti in campo la Virtus Fondi sospinta dalle folate di Fulvio Di Manno ha mantenuto un vantaggio stabile tra gli 8 ed i 15 punti di scarto. Nell' ultimo periodo i lidensi approfittavano dell' uscita in massa dei lunghi ospiti per rifarsi sotto e per effettuare il primo sorpasso subito rintuzzato dagli ospiti che riuscivano ad ottenere di nuovo un esiguo vantaggio che non bastava per ad evitare i supplementari. Nell' overtime saliva in cattedra Pino Romano che con 10 punti sui quattordici di squadra aggiunti a tantissima difesa e rimbalzi metteva il timbro alla gara permettendo una meritatissima vittoria ai suoi.
Fulvio Di Manno si distinto per continuit ed ha fatto davvero male alla difesa di coach Pacchiarelli, mentre Stefano Carnevale si fatto trovare pronto quando coach Conte lo ha chiamato in campo realizzando tiri importanti e dimostrando freddezza nei tiri liberi nonostante il tifo assordante dei locali.
Daniele Romano ha giostrato al meglio la partita opponendosi in difesa a Selis e caricandosi di responsabilit quando il suo collega Dario Cappiello uscito dal campo carico di falli, tre nei primi 4 minuti della gara.
Massarella ha fatto una buona gara catturando anche un rimbalzo importantissimo in attacco in un momento topico del match e segnando canestri importanti.
Per i tre lunghi come detto stata una serata no, caratterizzata da moti falli e dal nervosismo conseguente un metro di arbitraggio troppo permissivo sotto il canestro di casa ed invece molto fiscale dall' altra parte. Spesso i tre pilastri fondani sono stati raddoppiati e triplicati in difesa ed hanno avuto difficolt a dare via la palla a causa dei contatti esasperati sotto canestro. In difesa invece gli sono stati fischiati anche i cosidetti sospiri e la cosa ha finito per innervosirli e condizionare la loro prestazione.
Buono l' arbitraggio di Caruso, costante nelle decisioni dall' una e dall' altra parte mentre da rivedere il metro di Siciliano un po' troppo fiscale in determinate situazioni e molto permissivo in altre.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 23/03/2009 Ore 13:29