Itri, voleva uccidere sua madre e forse non solo, determinante lintervento dei Carabinieri della stazione locale e della compagnia di Gaeta che hanno evitato il peggio.E successo intorno alle 21,00 dello scorso sabato quando un 44enne, residente nella localit aurunca, ha afferrato un coltello da cucina di grosse dimensioni e ha cominciato a colpire l'anziana mamma. Diverse le ferite procurate alla donna: al torace, al collo ed alla schiena. Ferite che avrebbero potuto essere peggiori se sua sorella, (o forse prima di lei un passante che aveva sentito le urla agghiaccianti), non fosse riuscita a chiamare in tempo i militari. Alla vista di questi ultimi sembrerebbe che l'uomo abbia gettato l'arma ma ormai le condizioni dell'anziana erano critiche. La donna, una 74enne, stata quindi trasportata di corsa al 'Dono Svizzero' di Formia' dove stata immediatamente sottoposta ad un delicato intervento chirurgico resosi necessario perch una coltellata le aveva ferito un polmone. Sembrerebbe che la causa del tentato omicidio non sia da ricercare in una lite ma nelle labili condizioni psicologiche del 44enne. Un uomo sofferente di crisi depressive, disoccupato e pregiudicato, da sempre convivente con suo padre e sua madre con la quale da tempo aveva un rapporto conflittuale e infine, secondo quanto ha raccontato sua sorella, abbandonato dalle strutture sanitarie. Ed stato infatti proprio il racconto della sorella a fare chiarezza sulla vicenda secondo la quale le cose sarebbero andate pressappoco cos: L'uomo le telefona chiedendole insistentemente di parlare con lei, questa si reca tempestivamente a casa dei suoi genitori ma, mentre i due stanno parlando, l'uomo sfila il coltello che tiene nascosto dietro la schiena e comincia ferocemente a colpire la madre. Un gesto premeditato in quanto lo stesso ha precedentemente occultato la borsa con il cellulare di sua sorella. Questa terrorizzata corre in strada ferma un'auto e chiama i soccorsi facendosi prestare un altro telefono; intanto suo padre e suo marito, che in quel momento si trovavano al piano di sopra, si accorgono di ci che sta accadendo, scendono e soccorrono l'anziana.
Non ci sarebbe stata quindi nessuna lite, nessuna causa apparente, soltanto la furia omicida di un ragazzo abbandonato dalle strutture sanitarie uscito dall'ultimo ricovero ospedaliero per depressione solo 7 mesi fa, come non ha mancato di sottolineare sua sorella.
Ora l'anziana donna si trova al 'San Camillio' di Roma dove lotta per sopravvivere attaccata ad una macchina. Suo figlio invece, autore dellefferato delitto, stato arrestato ed associato presso il carcere di Latina dove a breve sar interrogato dal pm Vincenzo Sveriano che dovr anche decidere se farlo trasportare presso una struttura sanitaria. Una brutta storia quella in questione in cui si aggirano gli spettri di un'assistenza sanitaria mancata e di una famiglia distrutta, in cui si intravedono i preamboli di una spinosa questione giudiziaria.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 09/03/2009 Ore 13:44