Una legge a sostegno dei disoccupati, gli inoccupati ed i precariamente occupati stata approvata lo scorso luned dalla Regione.32 consiglieri si sono espressi a favore centrando, secondo Alessandra Tibaldi, Assessore al Lavoro, Pari opportunit e Politiche giovanili della Regione, uno dei principali obiettivi che lAmministrazione si era prefissata ad inizio legislatura nellambito delle politiche di welfare e del lavoro. Si tratta di una scelta concreta in difesa dei disoccupati e dei precari duramente colpiti dalla crisi economica. I 40milioni stanziati dalla legge, di cui 20 per il 2009, serviranno a garantire le fasce sociali pi esposte al tracollo delleconomia. Secondo lassessore Tibaldi lastensionismo di Forza Italia e Udc confermerebbe il valore strategico della legge riconosciuto anche dallopposizione. Il nostro provvedimento ha concluso lassessore vuole avere un respiro di stampo europeo, in quanto adegua la normativa regionale a quella dei paesi dellUnione Europea che, ad esclusione dellItalia e della Grecia, prevedono forme di sostegno al reddito di base. La scelta dei beneficiari verr stabilita secondo criteri di tipo reddituale ed in riferimento a condizioni sociali e lavorative. Il reddito erogato si comporr di una parte diretta, ossia monetaria, fino ad un massimo di 7.000 euro annui, ed i comuni coinvolti potranno concorrere alla destinazione di risorse per le agevolazioni cosiddette indirette, cio per garantire laccesso ai servizi primari. Ma a favore delle fasce pi in difficolt stato approvato anche un altro importante provvedimento, si tratta dell'istituzione del Fondo di solidariet per i mutui. Ad annunciarlo il Consigliere regionale Domenico Di Resta, presidente della Commissione Sviluppo economico, Ricerca, Innovazione e Turismo, secondo il quale in assenza di politiche nazionali, tale provvedimento assume una grandissima rilevanza. In effetti proprio nei giorni scorsi il Centro Ricerche Sociali di Latina, ha presentato il rapporto sulle conseguenze della crisi nella provincia pontina dal quale emersa con chiarezza la grave situazione di sofferenza delle famiglie in modo particolare nei confronti delle banche, con un aumento significativo nel corso dellultimo anno. Il provvedimento dunque rivolto a tutti coloro che, dopo aver acceso un mutuo, hanno perso il posto di lavoro, alle giovani coppie, ai lavoratori atipici, alle coppie separate, come pure a quelle famiglie in difficolt a causa della morte di uno dei componenti o di un incidente grave subito da uno di loro.
Articolo
a cura di B. Savodini
pubblicato il 06/03/2009 Ore 20:25