Un dato positivo nell'ambito della battaglia portata avanti dai malati dializzati del Centro dialisi di Fondi per scongiurare il tentativo di un loro trasferimento al nuovo centro di recente costituzione ubicato a Monte San Biagio.Infatti, nello stesso periodo in cui stata diffusa la sentenza del Tar del Lazio, sezione di Latina, secondo la quale stata ritenuta legittima la direttiva del dicembre 2008, che ribadiva l'obbligo di legge per il centro dialisi Diaverum di Fondi di rispettare il parametro di utilizzazione dei posti dialisi imposto dalla Regione Lazio, ossia un massimo di 4 pazienti per ogni posto dialisi, il Direttore Generale della ASL di Latina Dottoressa Ilde Coiro ha scritto all'Associazione Malati di Reni che nessun paziente "in esubero" sarebbe stato trasferito ad altro centro senza il consenso esplicito.
Il timore nasceva dal fatto che secondo la direttiva il centro dialisi Diaverum di Fondi sarebbe infatti oltre il limite consentito.
A tal proposito intervenuto Roberto Costanzi, segretario Generale dell'Associazione Malati di Reni, che ha seguito tutta la vicenda: "Credo che abbiamo raggiunto un piccolo successo impedendo che diventassero dei pacchi i pazienti che, per beghe che non li riguardano, potevano essere trasferiti da un centro all'altro. Ora,- afferma ancora Costanzi - la ASL che ha preteso la corretta applicazione della norma regionale deve pensare ad incrementare la ricettivit dei centri dialisi pubblici, ad iniziare dal centro dialisi dell'Ospedale di Formia, nel quale nei mesi scorsi stata chiusa, senza che ne conosciamo il motivo, una stanza con 4 posti dialisi".
L'ordinanza del TAR, pur riferita ad un solo centro dialisi, apre un problema con tutti i centri dialisi privati in quanto i nuovi pazienti che entreranno in dialisi, vedranno ridotta la possibilit di scelta del centro dialisi pi idoneo e dovranno recarsi, in assenza di posti dialisi pubblici liberi, solo in alcuni centri dialisi privati fino ad ora sottoutilizzati. Continua ancora Costanzi : "Far rispettare le norme giusto, ma moralmente doveroso fornire dei servizi pubblici idonei, ora, proprio perch il Direttore Generale ci scrive che "le politiche aziendali sono da sempre tese a garantire il pieno rispetto del diritto del malato alla libera scelta della struttura sanitaria cui farsi curare" ci aspettiamo l'immediata riattivazione dei posti dialisi all'ospedale di Formia e l'incremento dell'attivit in tutti i centri dialisi pubblici della provincia''.
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a cura di La Redazione
pubblicato il 04/03/2009 Ore 13:27