Secondo la società l’azione effettuata, oltre a destare allarme e preoccupazione, raggiungerebbe l’unico risultato di inasprire inutilmente un clima già poco sereno e di spettacolarizzare una lotta di cui non si comprende il contenuto.
“E’ lecito chiedersi – interviene Morandi, Amministratore Delegato di Acqualatina S.p.A. - dove arriveremo. La società che rappresento ha numerosi dipendenti che quotidianamente operano sul territorio per un servizio fondamentale ed impegnativo come quello idrico, è lecito chiedersi se ci si renda conto di quali possano essere i devastanti effetti di un tale clima di tensione”. Gli operatori di Acqualatina S.p.A. sono stati infatti spesso oggetto di attacchi gratuiti da parte di entità organizzate, forze politiche o comitati non riconosciuti che secondo Morandi esaspererebbero un clima di agitazione e di provocazione senza andare in alcun modo a beneficio dei cittadini. Benefici effettivi sarebbero invece arrivati da collaborazioni importanti come quelle con le Associazioni dei consumatori che compongono la Camera di Conciliazione, vere ideatrici di proposte migliorative per gli utenti. “Non possono essere dei minacciosi pupazzi - conclude Morandi - la strada per le conquiste democratiche in questo territorio.”